Sapevi che uno dei primi giornali a parlare di Molentargius fu il “The National Geographic Magazine”?
Stiamo parlando di un bel po’ di anni fa, più di un secolo, quando Molentargius era ancora salina di Stato.
Ci furono due occasioni in cui vennero nominate le Saline di Cagliari e lo scenario di Molentargius da questa rivista, le quali all’epoca erano ancora ben lontane dall’essere parte del Parco.
La prima citazione la ritroviamo in uno scritto di Helen Bree Dunstan Wright, apparso nella rivista di agosto del 1916 con il titolo di “Little Known Sardinia”- Sardegna Semisconosciuta.
In questo articolo, l’autrice racconta del suo viaggio in Sardegna, che la porta a visitare l’isola in treno insieme alla sua famiglia.
In particolare rimane attratta da Cagliari e dalle sue ricchezze storiche; della Salina racconta: “Attorno a Cagliari ci sono delle baie poco profonde, che si estendono nell’entroterra per molte miglia e sono importanti per le raccolta governativa del sale, dove si possono vedere cumuli di sale alti 20-40 piedi (6-12 metri circa). In primavera, su queste lande pianeggianti, si riuniscono stormi di fenicotteri (aggiungere link a pagina della nidificazione del 1980) ed altri uccelli che si sommano alla bellezza dello scenario. Il territorio attorno alle lagune è particolarmente fertile e ben coltivato con orti e vigneti, da cui si produce vino in gran quantità.”
(testo originale: Surrounding Cagliari are shallow bays, which extend inland for many miles, and are of interest of the government salt recoveries, where huge mounds of salt, 20 to 40 feet high, can be seen on the flats. In the spring flocks of flamingoes and other birds congregate on these lowlands and add to the beauty of the scenery. The land around the lagoons is especially fertile and well cultivated with truck gardens and vineyards, from which a very large quantity of wine is made.)
La seconda citazione è riconducibile alla prima pubblicazione della rivista del 1923, con uno splendido articolo del Prof. Guido Costa intitolato “The Island of Sardinia and Its People” – La Sardegna e la sua gente, arricchito da circa 81 foto del fotografo Clifton Adams.
Guido Costa riservò un breve paragrafo sugli stagni che caratterizzano Cagliari, ad est e ad ovest: Molentargius e Santa Gilla.
Per le Saline del Molentargius si legge un commento sulla salubrità del luogo per l’assenza delle zanzare: un chiaro riferimento alla malaria, perenne flagello dell’Isola. Santa Gilla, invece, è promossa per i fenicotteri che si trasferiscono dall’Africa alle vicinanze di Cagliari per trascorrervi i mesi più caldi dell’anno.
📸 Clifton Adams. The National Geographic Magazine 1923


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