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Se il Parco di Molentargius è un’oasi di biodiversità sia di flora che di fauna, è altrettanto vero che i Fenicotteri Rosa sono il simbolo inconfondibile del Parco.
Ed è per questo che abbiamo deciso di proporvi una serie di appuntamenti di curiosità e approfondimenti sui Fenicotteri.

Ep. 1 IL NOME
L’esistenza dei fenicotteri è nota fin dall’antichità e, da sempre, ha esercitato una fortissima suggestione sull’uomo e sulla sua vita. Il nome fenicottero deriva dal greco e significa “uccello dalle ali rosse”, denominazione derivante da un passo del commediografo greco Aristofane, in uno scritto del V secolo a.C., che lo descrive come un uccello strano, insomma, “non uno dei soliti”.

Possiamo ritrovare la sua inconfondibile silhouette sulle pareti delle grotte di Tajo de las Figuras, in Spagna, (IV millennio a.C.) e anche tra i segni grafici fondamentali degli Egizi, i quali reputavano il colore di questo uccello talmente rilevante da meritare un posto nel loro sistema di scrittura.

Il suo nome in altre lingue, richiama sempre al suo colore fiammeggiante: flamant in francese, flamingo in inglese, e flamenco in spagnolo
Incredibile come il colore di questo animale abbia influenzato tante culture diverse!!

In lingua sarda, questo animale, assume diversi nomi: nel nord Sardegna, il suo nome richiama sempre al suo colore, “gent’arrubia”, “gente rossa”, mentre nel parte meridionale, ci si riferisce a lui con il nome di “mangoni”.

Foto:Calco realizzato sui disegni della grotta di Tajo de las Figuras, Spagna meridionale

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